Ogni chef stellato ha i suoi segreti. Ma ce n’è uno che vi possiamo svelare noi. Si chiama Mantova 449 ed è il Grana Padano DOP stagionato oltre 20 mesi di Santangiolina. Perché l’abbiamo chiamato così? Perché è la matricola del Consorzio Grana Padano che identifica il caseificio di Cereta di Volta Mantovana, e non è un dettaglio: Cereta si trova sulle colline moreniche del Garda, un posto davvero speciale che, grazie alla simbiosi tra le acque e i depositi glaciali, dà vita a un “terroir” unico per caratteristiche dei terreni e della vegetazione.

La stessa unicità che si ritrova in Mantova 449, prodotto con latte di stalle di una selezione speciale che curano in modo particolare l’alimentazione degli animali. Una scelta da intenditori grazie al gusto ricco e pieno, mai aggressivo, fragrante e delicato insieme, che ricorda il burro, il fieno e la frutta secca. La pasta a grana evidente, con un’accentuata presenza di cristalli di calcio lattato e una chiara struttura a scaglia, lo rende superlativo sia da pasto sia grattugiato. Ed è perfetto abbinato ai rossi dalla spiccata personalità come il Nero D’Avola di Sicilia, il Primitivo di Manduria o il Brunello di Montalcino.

Volete stupire i vostri ospiti? Provate invece ad abbinarlo ad una birra: ideali le Ale inglesi o belghe e le Bock tedesche – come la Doppelbock o la Weizenbock – ma anche una specialità davvero particolare come la Italian Grape Ale, con mosto cotto. Per un’esperienza gourmet combinatelo con un miele monofloreale – di tarassaco, erica, melo o ciliegio – o con una melata di bosco. Adatto anche agli intolleranti perché naturalmente privo di lattosio, grazie al processo di produzione, Mantova 449 è anche una scelta sostenibile: lo stabilimento di Volta Mantovana è stato il primo caseificio italiano ad ottenere la certificazione Carbon Footprint per la riduzione della CO2 nella lavorazione del Grana Padano.