AZIENDA

Un modello che funziona

Non è una semplice cooperativa di raccolta e nemmeno una classica latteria sociale. La Santangiolina è una famiglia di allevatori, una cooperativa di piccoli produttori, con una ricca tradizione agricola legata al territorio di origine.

Una tradizione che parte da lontano

Santangiolina è stata fondata nel 1961 da un gruppo di piccoli allevatori del lodigiano ubicati nella zona di Sant’Angelo Lodigiano e San Colombano al Lambro, che lavoravano come fornitori della Centrale del latte di Milano. Negli anni i soci sono poi sono aumentati progressivamente, fino ad arrivare al numero di 135 soci nel 1999 e agli attuali 280 soci allevatori, di cui 245 conferenti.

Dalla raccolta del latte alla trasformazione

La compagine sociale è aumentata negli anni sia attraverso singole adesioni di soci, sia grazie ad accorpamenti di altre cooperative più piccole. Tre le principali acquisizioni: la cooperativa San Martino, nella zona del magentino, la cooperativa San Fiorano nel lodigiano e la Como Latte.
A partire dal 2000 la cooperativa ha avuto una vera e propria svolta, intraprendendo anche la strada della trasformazione del latte attraverso la decisione di entrare a far parte di due aziende di trasformazione: la marchigiana Cooperlat Tre Valli dal 1989 e la Latteria sociale di Mantova nel 2002.

Grana padano, innamoramento a prima vista

Un’altra tappa significativa per la crescita dimensionale della latteria è stata l’acquisizione nel 2006 di un caseificio di Grana padano a Volta Mantovana. Al momento in cui è stato rilevato produceva 26.000 forme, ora dopo una modernizzazione e ampliamento, ha raggiunto una capacità produttiva di 60.000 forme all’anno, con un magazzino di stagionatura nuovo ed efficiente della capacita di 100.000 forme.